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Intelligenza Artificiale nell’aftermarket: uno strumento, non il pilota.

NEWS DI SETTORE

Intelligenza Artificiale nell’aftermarket: Uno strumento, non il pilota.

Durante le interviste realizzate ad Autopromotec 2025, un tema è emerso con forza e sfumature diverse: l’intelligenza artificiale.

Non una semplice tendenza, ma una presenza sempre più concreta.
E come da tradizione in Nova-Group, l’approccio non è mai affrettato: prima si ascolta, poi si osserva, si riflette, e solo dopo si decide. Insieme.

C’è chi ha già sperimentato soluzioni AI integrate nei processi delle case automobilistiche. I vantaggi ci sono, senza dubbio. Ma non sempre si traducono in benefici tangibili per tutti.

«In certi contesti, l’intelligenza artificiale tende ad appiattire,» ha condiviso un socio. «Nel nostro lavoro, dove il dettaglio fa la differenza, dove la relazione costruisce soluzioni, la mancanza di un contatto umano può diventare un limite.»

Nova-Group è una rete che ha sempre fatto del confronto diretto e della condivisione tra persone la sua forza.
Un network umano, prima ancora che imprenditoriale.

Detto questo, guardare con interesse all’AI è non solo legittimo, ma doveroso: come leva per semplificare processi tecnici, accelerare l’identificazione dei ricambi, analizzare la concorrenza, ottimizzare la logistica e ridurre i costi.

L’intelligenza artificiale è un’opportunità. A patto che venga gestita con competenza e misura.

Alan Amura, Direttore Operativo di Nova-Group, riflette così: «Come ogni evoluzione tecnologica, anche l’intelligenza artificiale porta con sé vantaggi e criticità. I benefici sono concreti: dall’analisi dei dati alla logistica, dal marketing al customer care, fino all’ottimizzazione della supply chain. Ma vanno valutati con attenzione anche i rischi: la perdita di competenze umane, l’impatto su alcune professionalità, e l’affidabilità degli strumenti. L’AI può fare la differenza, sì. Ma solo se viene integrata con equilibrio e con il coinvolgimento di chi conosce davvero questo mercato.»

In Nova-Group, questa è la strada.
Nessuna corsa all’adozione cieca. Nessuna chiusura ideologica.
Solo apertura, consapevolezza e responsabilità.

L’intelligenza artificiale non è il fine, ma un mezzo. Un mezzo che acquista valore solo nelle mani giuste.

«Il futuro ci interessa,» conclude Alan.
«Ma ci interessa viverlo in modo consapevole. E soprattutto, viverlo insieme.»

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