Quando parla di G6 Auto Parts, Fabrizio Musitelli non nasconde un certo orgoglio. Ma è un orgoglio sobrio, misurato, fatto più di consapevolezza che di enfasi. D’altronde, rappresenta un’azienda giovane – fondata nel 2019 – che in pochi anni ha saputo ritagliarsi un posto nel panorama aftermarket. E oggi è parte integrante di NovaGroup.
«Siamo forse il gruppo più giovane d’Italia», dice con un sorriso. Un’affermazione che suona come un segnale: quello di una nuova generazione di imprenditori, pronti a portare idee fresche in un settore che cambia in fretta. E proprio in questa trasformazione, Musitelli ha scelto di puntare sulla rete, entrando in Nova con convinzione. «Abbiamo deciso di far parte di questo consorzio due anni fa. Lo abbiamo fatto con entusiasmo e consapevolezza. Perché oggi, più che mai, serve collaborazione».
Le sue parole non rincorrono slogan, ma vanno dritte al punto. Il valore del gruppo, per lui, non è un concetto astratto. È un’esperienza concreta, quotidiana.
«NovaGroup per noi è confronto, opportunità, rete. È un modo per non essere soli in un mercato complesso».
E in effetti, la solitudine è una delle insidie più grandi per le realtà emergenti. G6 lo sa bene: crescere richiede risorse, visione, e soprattutto alleanze.
«Entrare in Nova ci ha permesso di metterci in gioco, di confrontarci con aziende più strutturate, di imparare». Non lo dice con sudditanza, ma con lucidità. Perché la vera forza sta nel sapere dove si vuole arrivare.
Il suo racconto è fatto di concretezza, ma anche di spirito. C’è l’ambizione, certo, ma c’è anche il senso di squadra. Musitelli sa di rappresentare un nuovo pezzo di un puzzle più grande, e sente la responsabilità di farlo bene.
«Siamo entrati in un ecosistema dove ogni azienda porta la sua identità. Ma lavoriamo tutti nella stessa direzione. È questo che fa la differenza».
Nel futuro dell’aftermarket, immagina un panorama in continua evoluzione, dove servirà restare flessibili e interconnessi. E per G6, la partecipazione attiva a NovaGroup è una leva strategica per affrontare questa complessità. «Le sfide non mancano, ma oggi abbiamo più strumenti per affrontarle. Non solo commerciali, ma anche relazionali. E questo conta moltissimo».
Alla fine, quello che emerge non è solo la storia di un’azienda in crescita, ma il riflesso di un gruppo che sa accogliere, valorizzare, integrare. NovaGroup, nella visione di Musitelli, non è un contenitore: è un acceleratore. Un luogo in cui le energie giovani trovano ascolto, e dove ogni nuovo ingresso porta linfa al progetto comune.
È così che si costruisce un gruppo solido: mettendo insieme storie diverse, ma unite dalla stessa ambizione. Crescere, insieme.
